Nidec Power Train Systems sviluppa una nuova pompa dell'olio elettrica per CVT

Aug 02, 2023

Nidec Power Train Systems Corporation (la “Società”) ha annunciato oggi di aver sviluppato con successo una nuova pompa dell'olio elettrica per sistemi CVT (trasmissione a variazione continua) automobilistici

Nidec Power Train Systems Corporation (la “Società”) ha annunciato oggi di aver sviluppato con successo una nuova pompa dell'olio elettrica per sistemi CVT (trasmissione a variazione continua) automobilistici.

Quest'ultimo prodotto viene utilizzato per fornire pressione dell'olio al sistema CVT di un veicolo in modalità di arresto al minimo e supportare la pompa dell'olio meccanica azionata dal motore di un'auto.

Nel tentativo attivo di ridurre le emissioni di CO2 dei propri veicoli, i singoli produttori di automobili si stanno orientando verso la produzione di veicoli elettrici e ibridi e di altre auto ecologiche dotate di funzione di spegnimento al minimo.

La gamma convenzionale di pompe per olio elettriche dell'azienda disponeva di prodotti con un intervallo di alimentazione idraulica pari o inferiore a 1 MPa. A differenza di queste, la nuova pompa dell'olio impiega un'efficiente pompa a palette con un intervallo di pressione elevato e vanta l'esclusivo sistema di controllo dell'azienda che regola la potenza del motore in base alle condizioni di carico, per realizzare un intervallo di alimentazione idraulica di 0,3 – 4 MPa. Generalmente, per fornire pressione dell'olio a un'unità di classe 2 – 4MPa viene utilizzata una pompa dell'olio meccanica azionata dal motore. Tuttavia, combinando un'unità con questa nuova pompa dell'olio in grado di fornire un'elevata pressione dell'olio, gli utenti possono ridurre le dimensioni delle loro pompe meccaniche, per usufruire di una migliore efficienza del carburante dell'intero sistema di alimentazione idraulica.

Nidec Power Train Systems Corporation continua a impegnarsi nel perseguire tecnologia di precisione, grande accuratezza ed elevata affidabilità per creare soluzioni che contribuiscano allo sviluppo della mobilità.

FONTE:Nidec